Rockin’1000 domenicale: chitarre, emozioni e zero pioggia
Una domenica perfetta allo stadio con mia figlia: musica rock e mille musicisti che ci hanno fatto ballare con il cuore.

Domenica 27 luglio 2025 sarà una di quelle date che mia figlia ricorderà per sempre. E anche io, a dirla tutta. Siamo andate insieme al Rockin’1000 allo stadio Manuzzi, e stavolta – a differenza del sabato – niente pioggia, niente fango, solo un cielo limpido e un’atmosfera da brividi (quelli belli).
Appena entrate, ci ha accolto una distesa di strumenti e volti sorridenti: mille musicisti in carne, ossa e amplificatori. Ci siamo sedute sulle gradinate, ma dopo i primi accordi... eravamo già in piedi, saltando.
Sul palco si alternavano voci potenti e chitarre infuocate, con arrangiamenti che facevano vibrare lo stadio come una cassa armonica gigante. C’erano famiglie, gruppi di amici, bambini sulle spalle dei papà e anche nonni con la maglia dei Led Zeppelin. Cesena sembrava Woodstock, ma con i parcheggi ben segnalati.
Mia figlia non smetteva di sorridere: cantava a squarciagola, faceva video col telefono, mi stringeva la mano nei pezzi più intensi. E io? Stavo lì, godendomi ogni nota e pensando che non serve molto per essere felici: un biglietto, un palco gigante e qualcuno da abbracciare accanto.
Rockin’1000 non è solo un concerto, è un rito collettivo. Se ti sei perso questa edizione… be’, ti consiglio di liberare la domenica nel 2026!