Torniamo per strada con il Wi-Fi acceso
È tempo di uscire, incontrarsi, raccontare storie vere e usare la tecnologia per connetterci, non per isolarci. Cesena ci aspetta con le sue piazze, i bar e le chiacchiere buone.

L’altro giorno mi sono accorto che conoscevo meglio l’algoritmo di Google che il nome del mio vicino. Triste, vero? Così ho preso una decisione rivoluzionaria: sono uscito di casa. Niente notifiche, solo passi.
Cesena, fuori dallo schermo, è un piccolo mondo che pulsa. In piazza del Popolo c’era un gruppo di signori che discuteva animatamente di… non l’ho capito, ma sembrava importante. Al mercato del sabato, il profumo dei formaggi batteva qualsiasi filtro vintage. E al Chiosko, mi sono seduto accanto a una sconosciuta che, dopo tre parole, mi ha raccontato la storia della sua gatta vegana (non chiedetemi).
La verità è che abbiamo bisogno di tornare a guardarci negli occhi, con tutte le rughe, le occhiaie e le espressioni buffe che nessuna app può rendere meglio della vita reale. E no, non sto dicendo di buttare via lo smartphone: usiamolo per condividere, scoprire, organizzare. Ma poi… chiudiamolo un attimo e ascoltiamo la città.
Perché Cesena non è solo un hashtag: è un caffè che diventa conversazione, un vicolo che nasconde una mostra, una panchina che diventa palco.
Allora, ci vediamo fuori? Prometto di non guardare lo schermo… almeno per i primi cinque minuti.